Lo Stabilimento, gestito dalla famiglia Masinari, riceve il riso grezzo, termine con cui si identifica il riso vestito della lolla, la glumella che lo avvolge a creare un guscio.
Le 5 fasi successive identificano i processi e le macchine per la lavorazione del riso all'interno dello Stabilimento a Mede.
Prima fase: sbramatura e ventilazione
Il primo processo meccanico di pulitura e sgusciatura del risone è la sbramatura. Questo stadio avviene attraverso il passaggio in rulli che eliminano lo strato esterno costituito dalla lolla.
La separazione della glumella dal riso decorticato avviene attraverso la ventilatrice aspirante.
La macchina impiega una pompa a bassa pressione che aspira la lolla e la convoglia in un silos collocato all’esterno dello stabilimento della Riseria Masinari.
Seconda fase: seconda sbramatura
La moderna fase della sbramatura, che avviene con l’impiego di una mola girevole, è un sistema efficiente al 90%.
Il restante 10%, considerato in tale stadio non commestibile, viene separato dal riso sbramato dal separatore paddy.
Il risone scende su un piano di lamiera inclinato verso il basso, i chicchi battono sulle pareti laterali, che, mediante oscillazione laterale, sospingono il riso sgusciato (più pesante) in basso e convogliano il risone ad un sbramino di ripasso.
Questo passaggio consente di evitarne lo scarto e permette al 10% sbramato di essere reinserito nel ciclo di lavorazione.
Terminata la sbramatura si ottiene il riso semigreggio, chiamato anche erroneamente integrale.
Terza fase: spietratura
Lo stato semigreggio non corrisponde all’ultimo passaggio del ciclo di lavorazione del riso.
Durante la fase della trebbiatura, che avviene quasi a livello del terreno, possono essere asportate insieme al risone piccole pietre.
È un residuato che nel passato non veniva rimosso, le esigenze di oggi richiedono che il consumatore finale non debba trovare residui di pietrisco nel prodotto finito.
Il semigreggio viene quindi fatto scorrere sul cuscino ad aria della macchina spietratrice e il residuo di pietre viene asportato per magnete.
Quarta fase: selezionatrice ottica
Il semigreggio basico ottenuto non è ancora pronto per essere consegnato alla distribuzione.
Può infatti presentare una percentuale intorno al 10% di difetto estetico, consistente in: grane rosse, verdi o macchiate.
La macchina selezionatrice ottica separa e scarta dal prodotto finito le tonalità che presentano caratteristiche estetiche non conformi.
La percentuale scartata viene ripassata nella selezionatrice ottica e dopo un processo di lavorazione identico al precedente viene destinata al mercato della farina di riso.
Quinta fase: separatore rotture e metal detector
La rottura del riso è soggetta a due variabili, la tipologia del riso e il tipo di rottura:
i risi lunghi hanno rotture maggiori rispetto ai risi tondi, il chicco può rompersi in più punti o in un punto qualsiasi.
Il separatore alveolare inoltra i pezzi rotti alla macinazione, finalizzata alla produzione delle farine di riso.
L’ultima fase del ciclo e delle macchine per lavorazione del riso è il passaggio nel metal detector.
Il controllo garantisce che durante il trasporto o durante/dopo la spietratura non siano presenti residui non conformi alle regolamentazioni HACCP.
La macchina presenta elevati livelli di sensibilità per rilevare la presenza di qualsiasi contaminante, in acciaio, ferro o metallo.
Questa fase termina la lavorazione del semigreggio: il riso è pronto per il consumo.
A fronte di un tempo di cottura più elevato del bianco, il riso semigreggio è meno colloso e più resistente, ottimo per i risotti.